Un neonato di 10 giorni che non respirava più a causa di un rigurgito di latte è stato salvato dagli uomini della Squadra Volanti della Polizia di Stato di Ragusa. La prontezza e la competenza sul soccorso pediatrico che gli agenti avevano acquisito ad aprile, grazie ad un corso di formazione a cui avevano partecipato, sono state cruciali per la salvezza del piccolo. Tutto è accaduto alle 19.30 di lunedì quando una giovane mamma di Ragusa ha contattato il 113 urlando al telefono che il figlio neonato stava morendo perchè non respirava più. L’operatore 113 ha rassicurato la donna, dicendole cosa fare per soccorrere il neonato. Nel contempo è stata inviata sul posto una ambulanza 118 e una Volante abilitata al soccorso con a bordo il defibrillatore (donato dal Rotary Club di Ragusa) e gli operatori formati per la rianimazione, anche pediatrica. Infatti, ad aprile scorso, il personale delle Volanti di Ragusa ha frequentato il corso “Heartsaver Cpr Aed” per la rianimazione cardio-polmonare, anche di tipo pediatrico, grazie al progetto “Riprendiamoci il cuore”, promosso da Giovanni Di Mauro (formazione cura dal dott. Pino e dal dott. Noto del Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Ragusa). La Volante, in poco meno di un minuto è arrivata nella casa da cui era partita la richiesta di soccorso. Trattandosi di villette di nuova costruzione il cancello era chiuso. Gli agenti hanno così scavalcato e dato che la madre del piccolo si era accasciata e aveva quasi perso i sensi, i poliziotti non riuscivano nemmeno ad ottenere indicazioni per raggiungere la villetta. Nonostante le difficoltà sono riusciti a raggiungere la casa dove c’era il neonato, steso su un divano, già cianotico, segno che non respirava più, e la madre accasciata a terra. I poliziotti hanno subito applicato il protocollo di intervento pediatrico attuando le tecniche di primo soccorso, riuscendo così a rimuovere i muchi dalla prime vie aeree del neonato ed il rigurgito del latte appena bevuto. All’istante il piccolo ha pianto, segno che stava riprendendo a respirare autonomamente. Gli agenti con il bimbo in braccio hanno raggiunto l’ambulanza che non aveva ancora rintracciato l’abitazione. All’interno del mezzo di soccorso il personale medico coadiuvato dai poliziotti ha prestato le prime cure, somministrando ossigeno e controllando i parametri vitali. Le Volanti hanno anche bloccato alcune strade, lungo il percorso dell’ambulanza per consentire l’arrivo più celere possibile del mezzo all’ospedale Civile. L’emergenza si è risolta nel migliore dei modi. I sanitari del Civile, in serata, hanno dichiarato il neonato fuori pericolo.