Un sit- in di protesta dinanzi palazzo di città a Santa Croce. L’ennesima richiesta d’aiuto del comitato dei disoccupati. Una protesta pacifica per denunciare lo stato di paralisi politico amministrativa in seno all’ente. Chiedono un posto di lavoro ma anche garanzie circa l’attivazione dei cantieri di servizio e il ripristino dell’ufficio collocamento. Una delegazione è stata ricevuta, in sala giunta, dal sindaco Franca Iurato. “Viviamo una fase economica molto difficile con tanti nuclei familiari che hanno perso il posto di lavoro – dice Peppe Russotto, componente del movimento Il Popolo dei Forconi – il nostro è un appello forte che lanciamo alle istituzioni, alla classe politica e ai cittadini di Santa Croce affinchè ci sia la reale volontà, da parte di tutti, di cambiare le cose. Un sostegno economico, con lavori a progetto o a tempo determinato, per quelle famiglie che vivono condizioni di particolare disagio. Il Comune deve ritagliare dal bilancio di previsione le somme necessarie per sostenere i nuclei familiari che vivono in condizioni di povertà”. Un appello all’amministrazione comunale per avviare i cantieri di servizio. “Il nostro è un appello anche al sindaco e agli amministratori – aggiunge Giovanni Barone, portavoce del comitato dei disoccupati – affinchè prediligano i lavoratori di Santa Croce. Faccio riferimento alla ditta privata che gestisce il servizio della raccolta dei rifiuti che dovrebbe privilegiare, per le assunzioni stagionali, i lavoratori di Santa Croce. Lo abbiamo ribadito più volte anche nei cartelloni che abbiamo affisso in piazza”. “Nel bilancio di previsione si dovranno dare delle indicazioni ben precise ai servizi sociali e alle categorie svantaggiate – spiega il consigliere comunale di minoranza, Gaetano Pernice – non contributi a pioggia ma un sostegno alle famiglie, attraverso progetti di inserimento lavorativo che diano una boccata d’ossigeno al territorio. Faremo le nostre proposte con il supporto del comitato dei disoccupati a cui rivolgiamo la nostra solidarietà”.
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