I prodotti di eccellenza del territorio ragusano potranno trovare spazio nelle mense scolastiche e degli ospedali siciliani se verrà attuato un progetto dell’assessorato regionale all’agricoltura presentato nell’atteso confronto, avvenuto nella sede della Camera di Commercio iblea e voluto dal commissario straordinario Sebastiano Gurrieri, tra le organizzazioni agricole, le cooperative ragusane e l’assessore regionale all’agricoltura Dario Cartabellotta. Erano assenti gli industriali del latte. “Stiamo lavorando su più fronti – ha detto l’assessore regionale – per il miglioramento della filiera. Occorre predisporre un progetto innovativo, attraverso i bandi del Psr, per ritagliare quelle risorse necessarie alle aziende zootecniche. Occorre pensare, in alcuni casi, ad una riconversione delle aziende, perché le vacche da latte non sono più redditizie. Abbiamo, tra le mani una straordinaria opportunità. Così come è stato fatto nel Lazio con i prodotti tipici nelle mense e negli ospedali, un progetto che vale qualcosa come 250 milioni di euro”. E’ stato fissato un altro incontro, il prossimo 8 ottobre a Palermo, per stilare una piattaforma di interventi iniziando dal prezzo regionale del latte. “Siamo riusciti a strappare un impegno ben preciso – assicura il commissario straordinario della Camera di Commercio, Sebastiano Gurrieri – e la filiera del latte avrà la sua centralità nell’agenda di governo”. Il mondo agricolo ragusano, con le cooperative, i produttori, e le organizzazioni agricole, ha parlato di una situazione insostenibile con un patrimonio di oltre 80 mila capi che rischia di scomparire. Ogni anno si perdono in media 6 mila capi e tante aziende storiche hanno dismesso l’attività.