Al Teatro tenda comunale di via Spadola a Ragusa, venerdì mattina, gli alunni in rappresentanza delle scuole “Berlinguer”, “Cesare Battisti”, “Crispi”, “Palazzello”, “Paolo Vetri”, “Pascoli”, “Quasimodo”, “M. Schininà”, “Vann’Antò” e “Mariele Ventre” hanno animato la manifestazione organizzata dal Comune di Ragusa che ha aderito alla “Giornata Nazionale della Pace, della Fraternità e del Dialogo”. L’Amministrazione comunale ha risposto all’invito del coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e per i diritti umani, promuovendo anche a Ragusa una giornata dedicata alla pace e alla solidarietà tra i popoli. A portare il saluto ai giovani studenti sono stati il sindaco Federico Piccitto e l’assessore ai Servizi Sociali ed all’integrazione dei cittadini stranieri, Flavio Brafa. Una festa, con intrattenimenti musicali, recite e canzoni, unita a momenti di riflessione sul significato della solidarietà che ha consentito di sviluppare le tematiche del dialogo e fraternità tra tutti i “cittadini del mondo”. A questo proposito il sindaco Piccitto ad inizio della manifestazione ha invitato tutti i ragazzi ad osservare un minuto di silenzio per ricordare la tragedia di Lampedusa. “L’Italia – ha detto il primo cittadino di Ragusa – è un Paese sempre pronto all’accoglienza, con i suoi cittadini italiani che mostrano, in ogni occasione, grande spirito di solidarietà. Non possiamo continuare ad assistere inermi il consumarsi di queste tragedie ed i rappresentanti delle istituzioni a tutti i livelli devono muoversi per cambiare questo stato di cose”. Piccitto e Brafa si sono, poi, messi alle tastiere e hanno intonato una canzone di Adriano Celentano dando il via alla giornata di festa. E’ intervenuto anche Giuseppe Di Mauro, rappresentante per la cultura dell’Ufficio Diocesano, che si è soffermato in particolar modo, ricorrendo oggi la Festa del Patrono d’Italia, sulla figura di San Francesco.