Sono dovuti intervenire i vigili urbani per fare allontanare dall’aula alcuni commercianti esasperati. Il “question time”, sollevato dal consigliere di minoranza, Luca Agnello, sull’ordinanza che vieta la somministrazione delle bevande in vetro, lattine e contenitori similari, dalle 21 alle 7, ha sollevato le ire degli esercenti. Frasi ingiuriose all’indirizzo dell’amministrazione e dei consiglieri. Il consigliere Giovanni Puglisi, poco prima dell’interruzione, non ha esitato a scagliarsi contro il sindaco e il presidente “rei” di non avere difeso l’operato dei consiglieri in occasione della rissa verbale con gli esercenti. La seduta è stata sospesa con il confronto, tanto atteso, nella sala giunta, tra una delegazione di esercenti, e il primo cittadino Franca Iurato. “Abbiamo contestato il metodo utilizzato per un’ordinanza semplicemente assurda ha detto il presidente dell’Ascom, Carmelo Giudice – ancora una volta le categorie non sono state coinvolte nè tantomeno consultate per un parere preventivo su un’ordinanza sindacale che continua a destare dubbi e perplessità”. “Il commercio va verso le liberalizzazioni – aggiunge Salvo Gambino, commerciante – e a Santa Croce succede esattamente il contrario. Sicuramente ho esagerato nelle espressioni usate in consiglio comunale ma questa ordinanza va revocata”. Il clima all’interno dell’aula è tornato sereno dopo oltre un’ora. Animi esasperati che il sindaco Franca Iurato e l’assessore Giansalvo Allù hanno cercato, tra mille difficoltà, di stemperare. “Questa ordinanza tanto discussa è stata fatta durante il periodo estivo in tutti i comuni della provincia – tiene a precisare il primo cittadino – condanniamo questo assurdo e incomprensibile comportamento da parte di qualche esercente che ha voluto attaccare in maniera violenta il sindaco e l’amministrazione”. Il consiglio comunale, poi, ha votato lo schema di convenzione del servizio di tesoreria comunale, il regolamento per i servizi interni e la relazione semestrale del sindaco.