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21/10/2013 -

Politica/

Dopo la proroga ai dirigenti votata in Senato Federico Piccitto e Giovanni Iacono: “Ci si impegni per le fasce più deboli”

piccitto e iaconoIl Sindaco di Ragusa Federico Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono chiedono con forza al Parlamento Nazionale e Regionale, con il coinvolgimento della deputazione nazionale e regionale della nostra provincia, di dedicare i loro sforzi e il loro impegno a favore delle fasce sociali più deboli piuttosto che alle problematiche dei dirigenti delle Province scaduti. “In un momento in cui viene varata una manovra attraverso il Decreto Legge 101/2013 sulla Pubbilca Amministrazione per tagliare ulteriormente i costi e i servizi con ulteriori penalizzazioni nei trasferimenti ai Comuni e l’impossibilità ormai di garantire i servizi essenziali, leggiamo che il testo approvato dal Senato dalla maggioranza che sostiene il Governo nazionale comprende un emendamento all’art. 2 con il quale si inserisce il comma 8 bis, presentato dal Senatore Mauro ed altri, che prevede il reinserimento dei dirigenti delle Province che hanno già avuto scaduto il contratto con la possibilità di proroga fino al 31 dicembre 2014. L’iter di approvazione alla Camera dei Deputati dell’intero testo, con l’emendamento citato, inizierà questo martedì. I contratti interessati da tale proroga – scrivono Federico Piccitto e Giovanni Iacono – riguardano dirigenti scelti su base fiduciaria, di parte e di appartenenza politica e senza alcun pubblico concorso. Riteniamo scandaloso e inaccettabile tutto questo che costerà solo alla Provincia di Ragusa (quasi impossibilitata a chiudere il bilancio per mancanza di fondi e di prossima chiusura) per ogni dirigente oltre 130.000 euro. Di contro, siamo totalmente a fianco delle mamme degli studenti diversamente abili che da settimane occupano la Provincia Regionale di Ragusa rivendicando il diritto di avere il trasporto e l’assistenza per i figli bisognosi. Intendiamo elevare la nostra protesta civile in tutte le sedi opportune a cominciare dal Parlamento Nazionale e Regionale coinvolgendo la deputazione nazionale e regionale della nostra provincia invitandola a dedicare sforzi e impegno ad altre problematiche rispetto a quella dei dirigenti scaduti. Si impegnino – scrivono Federico Piccitto e Giovanni Iacono – per attenuare il dramma di tante famiglie colpite dalla crisi economica, a sbloccare le risorse del Fondo Nazionale politiche sociali, a garantire i servizi di trasporto e di assistenza per gli studenti disabili, a fornire le risorse per assumere i giovani nella pubblica amministrazione attraverso pubblici concorsi, a garantire un futuro all’Università”.

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