Un’avventura a lieto fine che ricorderà per sempre. Il signor Raffaele Agnello, insieme ad un amico, quest’estate è stato salvato in mare da tre ragusani, tre volontari che tenacemente hanno continuato a cercarli dopo il lancio dell’SOS e li hanno trovati. Ora, il signor Agnello ha scritto una lettera al sindaco di Ragusa, missiva che pubblichiamo per intero sulle Pagine Video di Tele Nova.
“Mi rivolgo a Lei certo della sua sensibilità verso i valori fondanti della comunità, in cima la fratellanza, affinché tre nostri concittadini, Leonardo Lo Monaco, Alessandro Lo Monaco, e Biagio Di Pasquale abbiano da Lei un giusto riconoscimento pubblico per il loro coraggio, la loro umanità, la sapiente conoscenza del mare a cui mi hanno sottratto il 29 luglio scorso. Sono Raffaele Agnello ed insieme ad un amico, Giovanni Bellio, mi trovavo quel giorno a largo della costa iblea per trascorrere qualche ora, da pensionati, in barca a pescare. Di colpo l’imbarcazione venne inghiottita dai flutti e ci ritrovammo in acqua con due giubbotti che la fortuna ci concesse di recuperare. Non serve ricordare, né raccontare, la stampa locale e regionale ha ben descritto le 9 ore trascorse in balia delle onde. So che il dispiegamento di forze per ritrovarci fu mirabile, ma solo quei tre uomini con il misterioso intuito di chi conosce profondamente il mare e segue con istinto antico le sue correnti, e con l’ostinazione nel credere che per ogni vita umana valga la pena lottare, sfidare persino la stanchezza, la sfiducia, il freddo, la rassegnazione, riuscirono a trovarci allargando la ricerca anche fuori dalle rotte ufficiali. Si spinsero oltre e riuscirono a salvarci la vita. Eravamo allo stremo, il freddo, ed il calare del sole erano già lì pronti ad inghiottirci. Questi tre volontari del soccorso in mare rappresentano degnamente il rispetto e l’amore per il prossimo che, al di là della banale e pericolosa avventura a me accaduta, ci vedono coinvolti, oggi come non mai, nell’abbraccio compassionevole verso i migranti che arrivano da noi attraversando il Mediterraneo. Sono certo Signor Sindaco che Lei avrà compreso dalle mie parole il sentimento che mi riempie il cuore e che penso meriti di divenire affetto comune, per la città di Ragusa tutta, sottolineando il senso più profondo del volontariato. Con stima”.
Raffaele Agnello