Quando, in settembre, è stato pubblicato il calendario della serie B di rugby, in tanti hanno definito l’inizio di stagione del Padua Rugby Ragusa “terribile”, perché tale sarebbe stato, per la matricola biancazzurra, affrontare squadre del calibro di Colleferro, Campi Salentina, Frascati, Partenope e Cus Roma nelle prime cinque giornate. E per questa ragione la dirigenza del Padua ha sempre considerato quelle giornate come un percorso di iniziazione. La trasferta di domenica è vista come l’ultima del ciclo “terribile”. La squadra di Alessandro Dipasquale, però, non andrà a Roma per fare una gita. Tutt’altro. “Noi scendiamo in campo per vincere, sempre, al di là dell’avversario che ci troviamo di fronte – ha detto Dipasquale -. Domenica giocheremo con il Cus e sappiamo che non sarà una partita facile. Non per questo ci sentiamo già battuti. Al Collana di Napoli è stata la testa a tradirci. Invece di giocare imponendo il nostro gioco, ci siamo adeguati al loro, giocando con disordine e frenesia. E quando abbiamo ricevuto le prime “sberle” non siamo riusciti a reagire o, quanto meno – ha spiegato Dipasquale -, lo abbiamo fatto nella maniera sbagliata. Finora abbiamo sempre perso, ma non bisogna mollare proprio adesso, perché questo è il momento in cui inizieremo a raccogliere i frutti del nostro lavoro”. Il Cus Roma è una squadra dall’età media di 27-28 anni. Nel XV giocano sia senatori della categoria che giovani provenienti dalle Accademie. Il Cus Roma gioca un rugby veloce, che si sviluppa soprattutto nello spazio, nel quale, probabilmente, la linea arretrata (11 mete sulle 14 totali sono state segnate dai trequarti) è più efficace del pacchetto di mischia. Il fischio d’inizio sarà dato alle 14,30. La dirigenza del Padua Rugby Ragusa, intanto, ha promosso una raccolta di fondi a sostegno della squadra biancazzurra. Per contribuire basta cliccare sul pulsante “Sostieni il Padua” nella home del sito www.ragusarugby.it.
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