Il suo nome era Joe Baglieri, ragusanissimo, ben presto attratto dal fascino del sogno americano. A Brooklyn si affermò nel suo mestiere di artigiano di una elegante sala di parruccheria. Fu un uomo impegnato nel sociale, segnalandosi come uno dei personaggi più influenti della comunità iblea della grande mela, e contribuendo a rafforzare il ruolo del Club Figli di Ragusa, fondato nel 1935. Più volte presidente dello stesso, insieme ad altri ragusani di spicco, fra cui Giuseppe Giuffrè, si segnalò per creare un legame duraturo con le Istituzioni della città madre. A lui si deve il primo invito all’allora giovane Sindaco Franco Antoci, nel lontano 1985, a incontrare in visita ufficiale i ragusani di Brooklyn. Da quella accoglienza festosa ed indimenticabile scoccò la scintilla per la passione e linteresse verso le tematiche dell’emigrazione, che avrebbe portato poi, a distanza di pochi anni, alla costituzione dell’Associazione Ragusani nel Mondo. Molto impegnato nelle attività del volontariato, anche sotto gli auspici del Kiwanis, contribuì alla raccolta di ingenti somme presso la comunità ragusana e siciliana di New York da devolvere alle popolazioni terremotate del Friuli, nel 1986. A Ragusa, Joe Baglieri era di casa; ogni anno veniva a trascorrere un periodo di vacanza. E’ morto alla veneranda età di 94 anni.
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