Una manifestazione per denunciare la grave situazione finanziaria degli enti locali in conseguenza dei tagli dei trasferimenti statali e regionali. A deciderla è stata la conferenza dei Sindaci riunitasi al Comune di Ragusa. Il Sindaco Federico Piccitto a nome dei sindaci dei comuni iblei ha inviato una nota al Presidente dell’Anci Sicilia, ai Parlamentari nazionali e regionali della Provincia di Ragusa, ai Sindaci dei Comuni della Regione Siciliana. La lettera è stata trasmessa anche per conoscenza al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio dei Ministri. “I tagli previsti dallo Stato per l’anno in corso – scrive il primo cittadino – prevedevano un fondo di solidarietà per compensare i mancati introiti dell’Imu. Le somme comunicate dal Ministero dell’Interno soltanto qualche giorno fa, dopo che i Comuni erano già stati costretti ad aumentare le aliquote Imu per la seconda casa, in quasi tutti i casi prevedono delle somme non solo assolutamente inferiori ai trasferimenti degli anni scorsi, ma che, in alcune occasioni, annullano paradossalmente l’effetto degli aumenti tributari imposti giocoforza dagli Enti alla cittadinanza per risanare le finanze locali. Si tratta, con le debite proporzioni per ciascun comune, di tagli anche del 30-40% – dice Piccitto – che mettono in seria difficoltà la stessa corretta redazione dei bilanci in un momento di recessione economica senza precedenti, con ripercussioni sui servizi essenziali che ciascun comune ha comunque l’obbligo di assicurare. Di fronte a tale grave situazione e nell’ulteriore incertezza sui tempi di accreditamento della quota dei trasferimenti regionali, sostanzialmente ancora non ricevuta nell’anno in corso a parte un acconto corrispondente al 10% dell’importo stabilito, la Conferenza dei Sindaci ha stabilito di mettere in atto una manifestazione di protesta che si svolgerà nell’Aula Consiliare di Pozzallo, alle 11 di lunedì, 18 novembre”. La nota del Sindaco di Ragusa Piccitto si conclude con l’invito al Presidente dell’Anci Sicilia, ai parlamentari nazionali e regionali della provincia di Ragusa, ai colleghi sindaci dei comuni siciliani, a partecipare alla manifestazione di protesta.