Ha un nome e un cognome il molestatore di studentesse che si aggirava nel centro storico di Ragusa superiore e che la scorsa settimana era stato protagonista di casi di violenza nei confronti di ragazze, appena maggiorenni, che avevano segnalato gli episodi di cui erano state vittime alle forze dell’ordine. A incastrarlo è stato un militare libero dal servizio che lo ha colto in flagranza di reato, pochi secondi prima che l’uomo molestasse una ragazza alle spalle. Il militare era in bicicletta, sulla via Risorgimento, quando ha notato lo strano movimento del soggetto che si stava avvicinando alla vittima proprio mentre la giovane donna stava rincasando ed era pronta ad aprire il portone (anche in un altro caso di violenza l’uomo aveva agito mentre la studentessa rincasava). Il militare ha fermato il giovane che, però, ha negato tutto, ma non riuscendo a convincere chi l’aveva bloccato è stato portato nella caserma dei carabinieri. Il soggetto è stato, quindi, identificato e fotografato. I carabinieri hanno poi sottoposto il book fotografico alle precedenti vittime di violenze, inserendo la fotografia del soggetto in questione in un serie di altre immagini di soggetti pregiudicati. Una delle due studentesse ha riconosciuto il soggetto nel suo aggressore e così è scattata la denuncia per tentata violenza e atti osceni. Ma l’altra studentessa, molestata anche lei nelle scorse settimane, non l’ha riconosciuto. I carabinieri dunque stanno ipotizzando che possa esserci un secondo molestatore e lo stanno cercando, anche confrontando ulteriormente le immagini riprese da telecamere di videosorveglianza in occasione delle due violenze.
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