Una presenza importante concluderà, giovedì 5 dicembre, il corso dell’Associazione volontari ospedalieri, iniziato il 4 novembre scorso e programmato di concerto con l’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, in collaborazione con l’Avis e l’Asp di Ragusa. Nella sala Avis, a partire dalle 16,30, ci sarà mons. Franco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, presidente della commissione episcopale per le migrazioni della Cei e vescovo delegato per la Pastorale della salute e la Caritas della regione Sicilia. Al centro dell’attenzione una tematica quanto mai attuale. Si parlerà, infatti, di Salute e immigrazione. Oggi in Italia sono presenti oltre 5 milioni di persone di 198 nazionalità diverse, ed è facile intuire quanto sia importante l’integrazione e la costruzione del bene comune. Se poi pensiamo che la maggior parte degli immigrati ha vissuto un periodo nell’irregolarità e nella paura, attraversando situazioni di sofferenza fisica e mentale, ci si accorge che sul tema della cura e dell’ospitalità sono in discussione i fondamenti stessi della nostra umanità. “La nostra coscienza di credenti – dice Giorgio Occhipinti – non può restare indifferente rispetto alle persone in condizione di maggiore fragilità, ma è chiamata a farsene carico e a prendersene cura. La cura, l’ascolto, la conoscenza e la prossimità ai bisogni e alle fragilità rende ospitale la città e la città ospitale rende utili e proficui i gesti di cura”. Interverranno anche il presidente dell’Ordine degli avvocati di Ragusa, on. Giorgio Assenza, che parlerà di: “Diritto d’asilo e respingimenti”; e il dottore Pietro Bonomo che si occuperà de “La multietnicità e la trasfusione del sangue”.
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