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20/12/2013 -

Chiesa/Formazione/Società/

Bilancio di fine anno ricco di soddisfazioni per la Fondazione San Giovanni Battista

ursoIl 2013 si chiude in maniera più che positiva per la Fondazione San Giovanni Battista. Questi dodici mesi hanno visto l’aggiunta di tanti tasselli importanti che sono andati ad arricchire le molteplici attività già esistenti. Il consuntivo del 2013 è coinciso con l’inaugurazione di due sale pluri uso all’interno dell’Antico Convento di Ragusa Ibla. “Questa – spiega il vescovo Paolo Urso – è una struttura che cresce nella prospettiva del Natale. Il momento di oggi rappresenta una piccola rinascita per la nostra città, ma una rinascita che può diventare emblematica. Il prossimo passo sarà quello di completare i restauri della chiesa di Santa Agata e rendere questo un luogo di preghiera e di incontro”. A margine dell’evento, Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista ha presentato un bilancio più che positivo. “I collaboratori che hanno prestato il loro servizio – ha detto Solarino – sono stati circa 50, tra lavoratori con un contratto a tempo indeterminato, determinato e a progetto. Evidente segnale che il settore del sociale e del no profit consente ancora delle positive ricadute occupazionali, soprattutto quando si progettano interventi utilizzando fondi regionali, nazionali ed europei, in un momento in cui il mercato del lavoro soffre i morsi della crisi”. Diverse le professionalità presenti tra operatori sociali, educatori, psicologi, sociologi, assistenti sociali, mediatori linguistici e molte altre figure di esperienza e competenza specifica. “Le principali attività – prosegue il presidente – hanno interessato il settore dell’accoglienza, della tutela e dell’integrazione di richiedenti e titolari protezione internazionale. Le persone accolte sono state circa 160 divise nei due progetti storici gestiti dalla Fondazione, appartenenti alla rete nazionale del sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati: il progetto “Famiglia Amica” del Comune di Ragusa e il progetto “Farsi prossimo” della Provincia Regionale di Ragusa. Ai posti gestiti nell’ultimo triennio si sono aggiunti, come da richiesta di disponibilità da parte del Ministero dell’Interno, nell’anno in via di conclusione, gli ampliamenti nelle sedi di Canicarao, Ragusa e Sampieri. L’accoglienza è stata garantita per uomini soli, donne sole e con bambini e nuclei familiari. Diverse le nazionalità presenti, dall’Etiopia al Sudan, dal Pakistan alla Somalia, l’Eritrea, il Gambia, il Mali, l’Egitto, la Russia, il Ghana”. La Fondazione oltre a riconfermare la pianificazione per Famiglia amica e Farsi prossimo, ha presentato al Ministero degli Interni ulteriori due ipotesi di lavoro, uno dei quali rivolto a richiedenti e titolari protezione internazionale con disagio mentale, per i quali si attendono le graduatorie. Ad oggi la Fondazione San Giovanni Battista è titolare di due progetti a valere su Fondi Europei. Il primo è denominato “Al Roshd – La crescita. Azioni di resilienza per gruppi di vulnerabili” e giunge quest’anno alla seconda annualità. Il secondo si chiama “I tetti colorati” ed è finanziato con il Fondo europeo per i cittadini di paesi terzi e pensato per fornire un sostegno all’alloggio. La Fondazione, inoltre, ha accolto nelle proprie strutture diverse decine di volontari, anche provenienti da città al di fuori della provincia di Ragusa, nonché tirocinanti universitari e stagisti. Il 2013, infatti, ha visto la Fondazione impegnata anche nel progetto “Povertà”, finanziato dalla Regione Siciliana per fornire un sostegno concreto ed emergenziale alle nuove povertà del nostro territorio. “Ma il 2013 – conclude Solarino – verrà ricordato anche per quello che appare come il raggiungimento di un grande obiettivo che parte da lontano: la piena realizzazione del progetto di recupero dell’Antico Convento dei Cappuccini a Ragusa Ibla”. Inaugurato ufficialmente lo scorso giugno, l’Antico Convento è oggi sede della Scuola di Alta Cucina “Nosco” e ha formato i primi allievi con i due corsi già avviati nei mesi scorsi. E’, inoltre, sede del ristorante Cenobio e dell’Hotel Antico Convento.

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