“La maggioranza che sostiene Crocetta svende il territorio alle grandi imprese di estrazione petrolifera”. Così commentano indignati i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars, a seguito della decisione presa in aula che prevede la riduzione dal 20 al 13 per cento dell’aliquota che ciascun titolare di concessione di idrocarburi liquidi e gassosi è tenuta a corrispondere, senza sapere, nemmeno, a quanto ammonteranno le entrate.”Si tratta di una vergogna – affermano i deputati 5 Stelle – la maggioranza ha deciso a spese dei siciliani, cedendo a pressioni politiche esterne, e riduce l’introito dovuto alla Regione ed ai comuni ed aumenta le tasse sullo start up delle imprese. Della serie, regali per le multinazionali e tasse per i siciliani. E’ davvero incredibile come non si pensi a tutelare l’ambiente, visto che le royalties non sono altro che una compensazione per gli enormi danni ambientali causati dalle compagnie petrolifere, seppure effimere, considerato che le stesse vengono spese per fini ricreativi e ludici dagli amministratori locali garantendo agli stessi clientelismo e propaganda elettorale permanente”. I cinque stelle vorrebbero istituire direttamente una tassazione sul fatturato e riformare l’intero sistema autorizzativo dei pozzi, confrontandosi con la volontà di tutti i siciliani.