Stamattina i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare a carico dell’operaio di 32 anni Hicham Mejjoudou, e della coniuge Imane El Khayali, casalinga di 18 anni, entrambi incensurati ma noti ai militari dell’Arma per la loro frequentazione con soggetti gravitanti negli ambienti dello spaccio ispicese. I Carabinieri, quando hanno citofonato all’abitazione in uso ai coniugi marocchini per un controllo, hanno udito dopo pochi istanti strani rumori provenire dal piano superiore della casa. Nell’occasione è stato nitidamente udito dai militari il rumore dello scarico del bagno e, dopo circa 5 minuti di attesa, il marito ha aperto la porta. I Carabinieri hanno rinvenuto nel bagno le tracce lasciate dai coniugi nel tentativo di disfarsi dello stupefacente, parte del quale ancora galleggiava all’interno del water. La perquisizione che ne è seguita, operata mediante l’ausilio dell’unità antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi, ha permesso ai militari dell’Arma di rinvenire della marijuana all’interno di un pacchetto di sigarette e, nel bagno dell’abitazione, nascosta all’interno di una confezione di rotoli di carta igienica, una busta in cellophane contenente infiorescenze di marijuana. Al termine della perquisizione i Carabinieri hanno sequestrato 15 grammi circa di marijuana e diversi involucri destinati al confezionamento dello stupefacente. I due coniugi marocchini sono stati collocati agli arresti domiciliari in attesa della direttissima che si terrà nella mattinata di lunedì.