L’emendamento 7.27.1, per il rifinanziamento della legge su Ibla, porta la firma del capogruppo dei 5 stelle all’Ars Giancarlo Cancelleri (primo firmatario) e di Enzo Vinciullo del Nuovo Centro Destra. A chiarirlo è lo stesso deputato siracusano. Dalla copia dell’emendamento, approvato poi dall’aula, emerge che vi sono soltanto le due firme citate, non c’è quella dell’ex sindaco di Ragusa ed ora deputato del Megafono Nello Dipasquale. Ma come sono andati i fatti? Un primo emendamento, sempre primo firmatario Giancarlo Cancelleri, era stato messo nero su bianco al momento della discussione in commissione Bilancio. Aveva raccolto numerosi sostenitori, compreso l’onorevole Dipasquale, che era secondo firmatario, e altri deputati. Un emendamento che prevedeva uno stanziamento maggiore.
Come sempre accade, però, anche i deputati di altri centri dell’Isola
hanno chiesto finanziamenti analoghi per i centri storici. E così è iniziata l’attività di mediazione. La vera e propria “battaglia” per difendere il finanziamento per Ibla, che poi è arrivato con quattro milioni (2,7 presi
dalla spesa corrente e 1,3 dal fondo per gli investimenti). E’ proprio in questa fase delicata che è proseguita l’azione a sostegno del rifinanziamento. Tuttavia in quei giorni l’onorevole Nello Dipasquale era assente, ha chiesto un congedo come risulta dagli atti. E così è toccato a Cancelleri e a Vinciullo mettere la firma in quell’emendamento che è poi passato senza troppe resistenze. Vinciullo ha anche dichiarato soddisfazione per il finanziamento da 1,3 milioni di euro per rifinanziare la legge speciale su Ortigia.