E’ stato determinante l’allarme scattato sul telefono cellullare del proprietario dell’azienda, operante nel settore impianti elettrici, per sventare un furto. In manette Alessandro Scatà, 22 anni, Salvatore Scatà, 20 anni, e Stefano Basile 22 anni. I poliziotti li hanno sorpresi in flagranza di reato, dopo che il proprietario dell’azienda, attraverso il sistema di video sorveglianza installato sul telefonino mobile, nella notte tra domenica e lunedì, ha potuto vedere i ladri in azione e chiamare subito la polizia. Gli agenti della Squadra Volanti hanno trovato i tre malviventi nascosti in un’intercapedine del magazzino. Non appena i tre giovani hanno scoperto il volto (avevano dei passamontagna), i poliziotti hanno costatato che erano tre facce note. Un particolare non irrilevante è che i familiari di due dei malviventi, nemmeno un anno fa, avevano già fatto visita alla stessa azienda procurando, fra l’altro, un danno ingente. I tre criminali erano già tutti destinatari di misure di prevenzione. Alessandro Scatà, Salvatore Scatà e Stefano Basile sono stati arrestati per tentato furto, porto d’armi e l’aggravante di avere commesso il reato in gruppo, di notte e col volto travisato.