Il gruppo A Sinistra Ragusa, tra le cui fila ci sono promotori e presentatori della petizione per l’istituzione del registro delle unioni civili, esprime grossa soddisfazione per l’approvazione definitiva del regolamento comunale in materia di unioni civili. “Si
tratta di un piccolo passo in attesa che il Parlamento nazionale legiferi su una materia così importante e delicata, in modo da riportare l’Italia allo standard degli altri paesi europei in materia di diritti civili. Con l’istituzione del Registro delle Unioni Civili
il Comune di Ragusa lancia un messaggio chiaro e preciso a tutte le coppie conviventi, etero e non, che, ad oggi, non hanno la possibilità di vederlo riconosciuto con un atto formale. Anche a Ragusa, infatti, le famiglie e le coppie di fatto costituiscono un fenomeno sociale che ha assunto sempre maggiore rilevanza, sia per l’entità e la dimensione del fenomeno, sia per l’assoluta importanza dei diritti in gioco. Va elogiato, a tale proposito, – scrive l’associazione A sinistra Ragusa – il comportamento fermo di coloro che in sede di consiglio comunale
hanno difeso l’atto e lo hanno portato all’approvazione finale. In special modo vanno riconosciuti il coraggio politico della Giunta comunale e della maggioranza consiliare pentastellata, la coerenza della presidenza del Consiglio Comunale e dei gruppi consiliari del Movimento Città e Partecipiamo che hanno mantenuto fede agli impegni esternati nei mesi e nei giorni precedenti votando l’atto senza remore. Riguardo l’opposizione, andrebbe ricordato ai consiglieri che hanno rimproverato l’amministrazione di non aver dato loro il tempo di approfondire la questione, anche attraverso un coinvolgimento maggiore della cittadinanza, che la proposta era arrivata in consiglio comunale già nello scorso luglio in seguito a una petizione popolare promossa ai sensi dello Statuto comunale. Nell’arco di circa sei mesi, chi ieri si opponeva all’istituzione del registro utilizzando questi argomenti avrebbe avuto tutto il tempo necessario per approfondire la questione. Sorprende – scrive l’associazione A sinistra Ragusa – che solo nell’ultima seduta consiliare alcuni consiglieri di opposizione abbiano presentato le 540 firme non certificate con cui si chiedeva l’ennesimo rinvio del consiglio comunale. Va anche precisato che
le 540 firme raccolte e presentate in sede di
consiglio comunale mancavano dei necessari requisiti volti a certificarne l’autenticità, caratteristica che invece presentavano le quasi 400 firme della petizione popolare con cui si richiedeva l’Istituzione del Registro”. La petizione si fermò a quota 400 perchè
300 è il numero minimo di firme previsto dallo Statuto Comunale. “Stucchevoli le resistenze – scrive A sinistra Ragusa – di quella parte di opposizione che aveva, nel programma dell’allora candidato sindaco
Cosentini, il registro delle unioni civili. Basta andare a leggersi gli articoli in cui si ci vantava di aver inserito il registro unioni civili nel programma. Questa approvazione, dopo quella del testamento biologico, rappresenta solo il primo tassello di una città che si deve porre come avanguardia in tema di diritti civili”.