I militari del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Ragusa, su indicazioni del Comando provinciale Carabinieri ibleo, hanno eseguito un approfondito controllo presso la ditta incaricata della fornitura dei pasti alle mense scolastiche della provincia, determinandone l’immediata chiusura. Diversi genitori di giovani scolari del capoluogo avevano segnalato ai carabinieri di Ragusa i loro sospetti su una non regolare gestione della fornitura dei pasti alle scuole. Il comandante provinciale, quindi, aveva richiesto al Nucleo Antisofisticazioni d’intervenire con un mirato controllo. Mercoledì mattina i militari del Nas si sono presentati presso la ditta “Stefano s.r.l.”, responsabile della produzione dei pasti destinati alla refezione scolastica negli istituti di Ragusa, Scicli, Ispica e Chiaramonte Gulfi. Nel corso dell’ ispezione igienico sanitaria hanno accertato la presenza di precarie condizioni igienico sanitarie, trovando dell’acqua piovana che sgocciolava dal soffitto della sala adibita al confezionamento dei pasti, aree non piastrellate in cucina e vaste zone d’umidità con anche distacchi d’intonaco nella zona di ricevimento delle materie prime. I militari hanno richiesto l’intervento sul posto degli ispettori dell’Asp di Ragusa che hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività fino a che non saranno ripristinate le condizioni igienico sanitarie e strutturali. Nel corso dell’attività sono state ipotizzate una serie di violazioni amministrative, per aver condotto un’attività di ristorazione collettiva non conforme per precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali, per non aver aggiornato le schede di
monitoraggio delle criticità dell’Haccp e per non aver volturato la dichiarazione d’inizio attività a seguito del cambio societario. La ditta rischia fino a seimila euro di sanzioni.