Nonostante fosse stata proprio l’opposizione, almeno una parte di essa, a presentare un atto ispettivo sulla questione del consiglio d’amministrazione del Corfilac, quando il sindaco Federico Piccitto ha relazionato in aula della minoranza non è rimasto nessuno. Ad eccezione di Gianluca Morando. Un atto fortemente stigmatizzato dal presidente della civica assise, Gianni Iacono. “Non condivido questo atteggiamento – ha detto Iacono – e chiedo scusa al sindaco per questo modo di agire”. Piccitto ha puntualmente relazionato sull’argomento: “Per rispetto di coloro che siedono in quest’aula farò il mio intervento – ha detto – l’avrei fatto a prescindere. Sulla questione Corfilac si sono sentite molte cose, spesso strumentali. La volontà di modificare lo statuto dell’ente è stata in passato più volte disattesa, con assenze importanti anche in riunioni convocate presso l’assessorato regionale competente. Solo con la modifica dello statuto si sarebbe infatti potuta avviare il rilancio del Consorzio e questa è la direzione sulla quale intendiamo proseguire. Fare del Corfilac un punto di riferimento regionale, slegando la gestione amministrativa dall’indirizzo tecnico scientifico perché la commistione di questi aspetti ha in passato bloccato il potenziale del consorzio. I soci che credono fortemente nella missione dell’ente hanno dimostrato coi fatti e non coi proclami la volontà di cambiare, anche in linea di un risparmio gestionale”. Sull’argomento intervengono i consiglieri Peppe Lo Destro e Maurizio Tumino, per i quali occorre la modifica del regolamento, ma bisogna rispettare quello attualmente in vigore per la nomina del presidente. L’Università di Catania ha indicato, per il Cda, anche il professore Giuseppe Licitra, nonostante sia sotto processo per aspetti legati alla gestione del Corfilac. Su questo aspetto, nessun accenno da parte dell’opposizione. Dai 5 stelle un intervento per “stigmatizzare” l’atteggiamento dell’opposizione che ha abbandonato l’aula ed un invito “al Presidente del Consiglio a prenderne atto e a richiamare al rispetto dell’aula e delle istituzioni, chi evidentemente ancora non ha inteso come ci si comporti, ben al di là delle posizioni politiche e delle divergenze di opinioni e vedute”. Tra gli argomenti trattati in consiglio anche quello del Passaggio a livello di via Paestum. In particolare l’intervento di Antonio Tringali (5 stelle), il quale ha sottolineato come l’intervento dei volontari di protezione civile possa rivelarsi fondamentale per garantire un controllo, otto volte al giorno, nei momenti in cui passa il treno.