Il Comitato comunica di avere incontrato il Ministro della Giustizia Cancellieri e, a seguire, il Sindaco di Ragusa Piccitto ed il Presidente del Tribunale di Ragusa Tamburini per chiedere loro di dare disponibilità, ciascuno per il proprio ruolo, alla istituzione della sezione distaccata di Modica e allo utilizzo del Palazzo di Giustizia, disponibilità confermata in considerazione delle garanzie date dal Presidente della Regione Crocetta di assumere i costi di funzionamento e di gestione. Il 30 gennaio 2014 l’ipotesi è stata ufficialmente sottoposta alla Commissione di Manutenzione del Tribunale di Ragusa partecipata dal Capo dell’Ufficio, dal Procuratore della Repubblica, dall’Amministrazione comunale di Ragusa e dai rappresentanti degli Ordini Forensi di Ragusa e Modica, i quali si sono riservati di esaminarla e di esprimere un definitivo parere in occasione della prossima seduta. “Un tale percorso, virtuoso e costruttivo, è stato turbato dalla disposizione di servizio assunta dal Presidente del Tribunale di trasferire personale e fascicoli da Modica a Ragusa che dà il senso dell’accelerazione della chiusura anziché dell’utilizzo del presidio giudiziario di Modica. Il Comitato – si legge nella nota – contesta duramente tale gestione artificiosa del servizio giustizia, non improntato al risparmio e all’efficienza, incoerente e contraddittorio ed incapace di assumere responsabilità. Il Comitato impegna il Presidente del Tribunale a convocare con assoluta urgenza la Commissione di Manutenzione affinchè emergano, sul progetto di istituzione della sezione distaccata di Modica, le reali posizioni di tutti i soggetti in campo” – conclude la nota.