Dopo la morte del cittadino rumeno Marius Grosu, rimasto folgorato nelle campagne di contrada Quaglio mentre tentava di rubare cavi di rame, la Polizia ha intensificato i controlli nelle zone rurali. Sabato pomeriggio, durante una perquisizione domiciliare nella casa di un rumeno, V.C. di 46 anni, sono stati rinvenuti 1000 chilogrammi di rame asportato dai cavi dell’alta tensione, già lavorato e pronto per la vendita, 10 chili di plastica semifusa (quella che riveste i cavi di rame), 5 smerigliatrici, una livella laser con relativo cavalletto e un tassellatore completo di batterie e carica batterie tutti di sospetta provenienza furtiva. L’uomo è stato denunciato e tutto il materiale in rame è stato sequestrato: si tratta del quarto sequestro di grosse quantità di rame rubato che viene efffettuato a Comiso dall’inizio dell’anno. In una seconda perquisizione eseguita nella casa di G.V.V, cittadina rumena di 46 anni residente a Comiso, gli agenti di Polizia hanno trovato una pistola lancia razzi calibro 22 la cui detenzione è vietata (l’arma era nascosta nel veicolo della donna), ed un computer di marca Asu risultato rubato il venerdì precedente ad un uomo di Comiso che lo aveva lasciato incustodito all’interno della sua auto. La donna è stata denunciata e il materiale risultato rubato è stato sottoposto a sequestro.
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