Pescatori, artigiani, commercianti, residenti. Un confronto a tutto campo quello effettuato dai rappresentanti di Nuovo Centrodestra – Sviluppo Ibleo Andrea La Rosa e Giusepe Incorvaia, che sabato scorso hanno effettuato un sopralluogo a Scoglitti per rendersi conto da vicino di tutto ciò che non va dalla viva voce dei cittadini. “Mentre l’Amministrazione comunale – dice il capogruppo Andrea La Rosa, – pensa a dotare la delegazione municipale di ulteriori servizi, che pure ci vorranno ma che non sono di certo essenziali in questa fase, il resto della frazione rivierasca, che dovrebbe essere la testa di ponte per lo sviluppo turistico della città versa in condizioni che definire pietose è usare un eufemismo. Le piazze e le bambinopoli sono in preda al degrado, senza alcuna cura. Le arterie stradali sono piene di buche, anche quelle del centro, immaginiamoci le altre delle zone periferiche. Viene lamentata l’assenza di qualsiasi iniziativa di aggregazione e di qualsivoglia intervento di riqualificazione. Insomma, l’impressione è quella di una frazione abbandonata a se stessa. Per non parlare poi del caso del lungomare che versa in condizioni pietose e ci chiediamo fino a quando dovrà durare questo grosso disagio per tutti coloro che abitano a Scoglitti”. Il consigliere Incorvaia ha centrato l’attenzione sui famigerati box installati all’interno del porto rifugio che sono già stati ultimati. “Dovrebbero essere destinati alla piccola pesca. Ogni box, e i pescatori sono per la maggior parte d’accordo, potrebbe essere adibito all’utilizzo di almeno quattro operatori. I lavori sono quasi terminati per cui prima dell’estate questo potrebbe essere un traguardo da raggiungere”. E’ stato già deciso di programmare per giovedì a Scoglitti un’assemblea del Nuovo Centrodestra per fare il punto della situazione. “Sarebbe il modo – aggiunge La Rosa – per aprire un confronto diretto con amici e simpatizzanti della frazione e per dire ai residenti che noi ci siamo e che sosterremo le loro istanze. L’amministrazione comunale si dia una mossa. Se esiste un numero così elevato di disservizi, è chiaro che ci sono delle precise responsabilità da parte di chi governa la città”.