Notte turbolenta per un albanese residente ad Ispica, fermato ad un posto di blocco dei carabinieri nella notte fra giovedì e venerdì. L’uomo ha lo stesso nome e cognome di un suo connazionale, pluripregiudicato per reati gravissimi, ricercato in tutta l’area Shengen. Fra l’altro, la data di nascita dei due cittadini albanesi è molto simile. A complicare la situazione, una serie di coincidenze sfavorevoli per il malcapitato: nella patente di guida per errore è stata inserita una data di nascita sbagliata che, guarda caso, quasi concideva con quella del pericoloso criminale. Inoltre, al momento del controllo eseguito dai militari in via Fieramosca a Ragusa, l’albanese aveva con sè ben 2 passaporti. I carabinieri si sono insospettiti e hanno iniziato a fare dei controlli accurati sull’identità del cittadino albanese, prendendone anche le impronte digitali. Alla fine l’inghippo è stato svelato: il servizio di cooperazione internazionale di Roma ha ottenuto dall’ufficio federale la foto del criminale latitante, che ha scagionato l’albanese residente ad Ispica. Il poveretto ha poi chiarito di avere due passaporti perchè il vecchio, che aveva smarrito, l’aveva poi ritrovato e li teneva entrambi.