Lo aveva minacciato di morte se non gli avesse corrisposto immediatamente la somma di 2 mila euro. Ma sabato pomeriggio, quando Alessandro Scatà, pregiudicato 22enne ragusano, ha intascato dalla vittima delle sue richieste estorsive la prima banconota, è stato subito ammanettato in flagranza di reato dalla Polizia. Scatà aveva intimato a F.F., quarantenne ragusano, di consegnargli il denaro altrimenti il pregiudicato si sarebbe recato dapprima nella casa di una zia della vittima e, successivamente presso l’abitazione del nucleo familiare del 40enne (i genitori anziani e la figlia adolescente). Alla base delle richieste estorsive ci sarebbe stato un furto consumato ai danni della parente del quarantenne, appunto la zia, della cui ricchezza F.F. si sarebbe vantato in preda ai fumi dell’alcol, in occasione di una serata trascorsa insieme a Scatà in un locale pubblico del capoluogo. La vittima temeva che il pregiudicato avrebbe attuato la propria minaccia conoscendo, peraltro, gli indirizzi delle case dei parenti del quarantenne. Il ventiduenne è stato ristretto nel carcere di Ragusa in attesa di convalida della misura restrittiva.