Guardia di Finanza e Carabinieri stanno svolgendo indagini di polizia giudiziaria sul conto dell’imprenditore ragusano sessantenne, a cui erano stati sequestrati oltre 800 mila euro in contanti, e del figlio venticinquenne. Le indagini erano iniziate nel 2011 ma, sebbene fossero molto forti i sospetti di un’attività di riciclaggio di denaro di provenienza presumibilmente delittuosa, i militari delle due forze di polizia non erano ancora riusciti a trovare degli indizi tali da poter scavare in profondità con gli strumenti giusti, fino a quando la scorsa estate, presso un noto istituto di credito ragusano, era stata scoperta la cassetta di sicurezza con i contanti. Mercoledì scorso è scattato un massiccio blitz, durato oltre nove ore, attuato con l’ausilio di unità cinofile. Sono stati interessati dall’attività di ricerca l’esercizio commerciale dove l’imprenditore quasi quotidianamente si ferma a pranzare, la villa in campagna di proprietà della società immobiliare amministrata dall’indagato, sita in una contrada della periferia ragusana, e il bar gestito dal figlio. Finanzieri e carabinieri hanno setacciato l’enorme villa e il vasto giardino. Alla fine dell’operazione cinque personal computers e alcuni documenti, compresi degli assegni, sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine.