“La legge approvata all’Ars è confusa e improvvisata e non rispecchia assolutamente i veri motivi per cui avrebbero dovuto essere abolite le province: il risparmio. Sono certo che ciò poteva essere perseguito senza ricorrere a tanto sconvolgimento”. Così il deputato del Nuovo Centro Destra, Nino Minardo che critica il suo partito: “Mi spiace aver assistito in questi giorni ad un dibattito dove lo stesso Ncd, dopo aver criticato coerentemente questa “riforma” abbia poi deciso di approvarla rischiando di apparire appiattito a Palermo come a Roma ad una politica di sinistra. I liberi consorzi così come sono stati organizzati – dice Nino Minardo – non hanno né forma e né sostanza, senza un piano concreto di risparmio. La cosa di cui si è certi è che i commissari rimarranno ancora un bel po’ di tempo, il commissariamento alla provincia regionale di Ragusa raggiungerà la durata di una legislatura; e poi quali le funzioni e le competenze dei liberi consorzi? Ed il personale dipendente delle province dove sarà destinato? Dubbi e perplessità che confermano l’approssimazione della legge che così come strutturata – dice Nino Minardo – penalizza fortemente tanti comuni che hanno la loro storia ed identità E’ importante, nelle more delle prossime scelte riguardo l’organizzazione dei nuovi organismi che si ascoltino i territori e che i sindaci alzino la voce, per non ritrovare comuni ad avere un ruolo di hinterland, piuttosto che quello di capofila. In provincia di Ragusa va sfruttata l’occasione per rispettare la vocazione e la storia delle singole città. Accanto ad una Ragusa capofila del consorzio Ibleo, ad una Vittoria che da Gela a Comiso rappresenti il volano di sviluppo per un’area nella quale la fascia trasformata e l’agricoltura siano elemento di aggregazione storica ed economica, Modica può e deve essere capofila del Consorzio del Sudest e l’anima del riconoscimento Unesco legato al Val di Noto ed al suo barocco”. Per Nino Minardo, Modica può diventare, oltre che meta turistica d’eccellenza, anche momento di sintesi geografica e amministrativa attorno a quella che fu l’antica capitale della Contea.