Rilanciare le campagne unendo paesaggio e risorse multimediali. E’ il senso del progetto promosso da tre giovani professionisti ragusani Vincenzo Occhipinti, Alessio Bracchitta e Salvatore Bufalino. Si chiama progetto “Ciusa 2.0” ed intende favorire la collaborazione in rete di associazioni, organismi, cittadini, per appropriarsi realmente della propria terra e dunque della propria identità. Il progetto partecipa al concorso indetto da Edison per le startup. E’ possibile votare collegandosi al sito edisonstart.it “Ciusa 2.0 – spiegano i tre giovani professionisti – è un servizio culturale integrato. Attraverso la creazione di eventi fieristici outdoor learning, favorisce lo sviluppo di reti collaborative virtuali e reali con epicentro un vuoto agricolo. Il servizio vuole incentivare i più giovani ad un’imprenditorialità responsabile della campagna iblea, attraverso l’adozione virtuale (adozione verde) delle “Ciuse”, unità agricole definite da una maglia di muri a secco, e la successiva sperimentazione di pratiche innovative e sostenibile”. Interessanti anche gli obiettivi e i destinatari. L’obiettivo principale è quello di promuovere azioni di informazione e formazione, utili al recupero del concetto di rete di relazioni favorendo nuovi scenari inclusivi. Inoltre l’incontro degli utenti virtuali all’interno del “vuoto agricolo” come smart farmer, in una connessione digitale al paesaggio, accrescerà la consapevolezza e il senso di appartenenza. I destinatari si dividono in tre categorie: giovani professionisti, imprenditori ricadenti per prossimità sul “vuoto agricolo”, appunto le “ciuse”, e i proprietari del fondo. Nell’analisi sviluppata per presentare il progetto per l’obiettivo di startup sono stati indicati dei punti di forza: “Un approccio digitale al paesaggio, ludico e interattivo, permetterà una forma virtuale di responsabilità verso il territorio, anticamera per una concreta tutela attiva del paesaggio. La logica dell’evento outdoor sul vuoto agricolo, combinazione di momenti fieristici e formativi, fornirà all’utente gli strumenti e le informazioni necessarie per nuovi approcci imprenditoriali”. Sono due le tipologie del servizio. La prima, virtuale, sarà costituita da una piattaforma web che raccoglierà i destinatari del progetto. La seconda tipologia, temporanea e pratica, offrirà, all’interno del vuoto agricolo prescelto, un evento fieristico culturale, che permetterà l’incontro tra i vari attori, la sperimentazione e la formazione su nuove pratiche innovative.