Sicurezza alimentare degli alimenti di origine animale: esiste un piano regionale che permetterà di raggiungere gli standard europei di controllo basati sull’analisi del rischio. Anche a Ragusa i controlli sono stringenti. E’ stato scoperto l’uso di additivi nella carne fresca, nel caso particolare solfiti, che venivano immessi da un macellaio di Modica per rendere appetibile la carne in vendita al pubblico. A scoprire l’illecito, i tecnici della Prevenzione del Servizio Veterinario nel corso di un’operazione di vigilanza nelle macellerie della provincia di Ragusa, che si sono insospettiti osservando il colore troppo rosso vivo della carne macinata, esposta sul bancone per la vendita al pubblico. Per cui prelevatane alcuni campioni, li hanno avviati alle analisi ufficiali che hanno confermato la presenza di solfiti. Il titolare delle macelleria è stato denunciato per commercio di sostanze alimentari nocive, utilizzo illecito di additivi e frode in commercio. L’uso del solfito sul prodotto fresco conferisce all’alimento trattato un colore rosso vivo, appetibile, ed è vietato in quanto maschera i processi di alterazione e distrugge una vitamina importante della carne quale la tiamina. Il fatto accertato fa tornare in mente una vicenda simile accaduta ad una ragazza di Ragusa, Sara, in coma dall’età di 22 anni, che il 7 febbraio 2006 mentre era a Catania per i suoi studi universitari, accusò uno shock anafilattico dopo aver consumato una polpetta di carne contenente solfiti.