Nell’incontro dei giorni scorsi della conferenza dei Sindaci e della Consulta dei Presidenti dei Consigli Comunali, durante la discussione sui liberi consorzi, il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono ha introdotto il tema dell’Università come uno dei primi punti da affrontare da parte del libero consorzio che sostituisce la provincia regionale. Il presidente Iacono, a tal proposito, ritiene “che le proposte di modifica allo statuto, fatte dal Commissario dell’ex Provincia regionale il giorno prima la soppressione della stessa, debbono essere decise non dall’organismo monocratico, ma dai nuovi organismi previsti nel libero Consorzio. Questo è uno dei tanti esempi di confusione totale creata a seguito della soppressione della provincia. La provincia era rimasta l’unica socia, – ricorda Giovanni Iacono – oltre al Comune di Ragusa, ad assumersi gli oneri finanziari per l’Università e purtroppo la stessa risulta anche inadempiente ed esposta finanziariamente nei confronti del Consorzio universitario in base agli impegni formali assunti. Aggiungo – dice Iacono – che la stessa legittimità dei Commissari attuali delle ex province regionali è estremamente dubbia. Ritengo che il Comune di Ragusa non debba discutere modifiche allo statuto del Consorzio Universitario attraverso l’iter procedurale attualmente seguito, ma le modifiche allo statuto debbono essere decise nell’assemblea dei soci. Per quanto riguarda, poi, la componente dei soci, e le risorse economiche – dice Giovanni Iacono – bisogna invertire la rotta radicalmente e questo, oggettivamente, e con tutto il rispetto per il ruolo, non può farlo un commissario di un ente soppresso”.