Con il premio di miglior documentario, Gelati e granite di Ivano Fachin è l’unico lavoro italiano che conquista l’apprezzamento della giuria alla trentesima edizione del Festival del Cinema europeo di Lille, in Francia, che si è concluso nei giorni scorsi. È l’ennesimo riconoscimento internazionale che giunge a questo lavoro tutto modicano, che negli ultimi due anni è riuscito a emozionare il pubblico non solo siciliano e italiano, ma anche quello di importanti festival stranieri – è il caso dell’Arclight Documentary Film Festival di Hollywood e del Marbella Internacional Film Festival di Marbella -, con l’epopea del mitico Don Giugginu e del suo camioncino di Gelati e Granite. Il film è stato realizzato seguendo per alcune settimane i riti quotidiani e l’infaticabile lavoro di Don Giugginu, che in quasi sessant’anni ha portato le sue genuine prelibatezze in ogni angolo della Provincia, percorrendo con il suo furgoncino – calcolatrice alla mano – più di un milione di chilometri. Volti di aduti e di bambini, storie che si incrociano nei cortili, lo stupore dei turisti, la semplicità e l’ardore dei racconti del gelataio, questo il nerbo del documentario. La band ragusana Baciamolemani ha realizzato la colonna sonora.