“Truonu viva”. E’ riecheggiata più volte la speciale acclamazione di giubilo, domenica sera, all’interno del Duomo di Ibla durante il tradizionale rito della “Scinnuta”. Chiuse le funzioni pasquali, a cominciare dalle 20 è tornato a ripetersi un particolare momento religioso, la cui tradizione si perde nella notte dei tempi, caratterizzato da grande devozione e da un entusiasmo incontenibile. La Chiesa madre era gremita di devoti che, dopo la santa messa, si sono stretti attorno al glorioso patrono di Ragusa, dimostrando un immutato affetto, destinato a rinnovarsi da qui sino ai giorni in cui si terrà la festa esterna, quest’anno prevista per il 30 e 31 maggio e per l’1 giugno. Mercoledì 23 aprile, sarà festeggiata la solennità liturgica di San Giorgio martire. Dopo la messa della mattina, alle 11, che sarà presieduta da don Pietro Floridia, nel pomeriggio, alle 18,30 si registrerà prima l’arrivo dei giovani scout di Ragusa che, partendo dalle loro sedi, raggiungeranno il Duomo in pellegrinaggio per rendere omaggio al loro santo patrono. Poi, alle 18,45, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Paolo Urso. Saranno presenti le autorità civili e militari della città e della provincia. Il suono delle campane e lo sparo di colpi a cannone annunceranno, alle 10, alle 12 e alle 17, il giorno di festa.
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