I militari carabinieri hanno attivato in provincia il primo dispositivo di monitoraggio a distanza controllato da un personal computer per il controllo degli arrestati e dei detenuti domiciliari. Il sistema è stato applicato alla caviglia del detenuto e una centralina elettronica è stata installata presso l’abitazione dove deve scontare la misura. La centralina, dialogando con il dispositivo di controllo a distanza, comunica alla centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri gli eventuali allontanamenti dall’abitazione della detenuta. Il braccialetto è stato applicato alla quarantunenne B. A., indagata per detenzione e spaccio stupefacenti, arrivata dalla Casa circondariale di Catania “Piazza Lanza” su ordine del Tribunale di Catania.