Malgrado il freddo, malgrado fino a poco prima di iniziare piovesse, Crisci ranni 2014 si è celebrato per la quarta volta, con una presenza ricca di calore e di gioia, sabato 3 maggio nell’area padre Basile di Modica. Gli 800 disegni sul tema di quest’anno (“Com’è grande la città, com’è bella la città, siamo noi la città) esposti nell’auditorium del cantiere educativo si sono aggiunti ai 150 scatti fotografici ospitati già dal 17 aprile alla Fondazione Grimaldi, a testimoniare che alla festa si è arrivati con un cammino educativo che ha permesso di viverla, non come un’evasione dal quotidiano ma come un nutrimento dello stesso. Si è iniziato con l’animazione (con il contributo dell’Arca, delle ex allieve Salesiane e di altri animatori); quindi si è formato un grande cerchio per assistere alla messa in scena del racconto “Crisci ranni 2014”, racconto ricco di pathos capace di anno in anno di far rivivere il senso dell’antico rito, che subito dopo si è celebrato con semplicità ma anche intensità e commozione. Al suono delle campane e al grido “Crisci ranni” i genitori hanno lanciato in alto i piccolissimi, mentre gli altri – i ragazzi, i giovani – hanno fatto un salto in avanti, a indicare che si vuole crescere con decisione. Poi si è continuato con l’esibizione di gruppi musicali giovanile, accompagnati da un messaggio (sempre dei giovani) alla città consegnato all’assessore alle politiche sociali e da un momento di convivialità.