I carabinieri di Giarratana hanno denunciato a piede libero per rissa aggravata sette persone, tutte del posto. La lite, nata al bar a causa del conto per l’aperitivo è poi proseguita a casa di uno degli indagati e alla guardia medica. I militari a fatica sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti. Poco prima di cena, nell’orario dell’aperitivo, quattro amici vanno al bar. Due giarratanesi e due nipoti chiaramontani prendono l’aperitivo insieme. All’arrivo del conto non si sa chi dovesse pagare e per poco i due giarratanesi non vengono alle mani. I due chiaramontani ovviamente parteggiano per lo zio, quindi l’altro se ne va per evitare lo scontro fisico. I tre, evidentemente insoddisfatti dall’esito dell’happy hour vanno a cercare il quarto a casa ma, suonato il campanello, si ritrovano davanti il padre dell’amico scroccone. Dalle parole in pochi attimi si passa ai fatti e volano schiaffi, calci e pugni. Interviene a dar manforte anche il padre dei due fratelli chiaramontani e i padroni di casa sono in minoranza netta. Qualcuno (non si sa bene chi poiché stranamente nessuno ricorda) tira fuori un coltello e colpisce uno dei due fratelli causandogli una ferita al sopracciglio. Per gli strepiti interviene anche un vicino di casa che, dimostrando una forza e una determinazione straordinaria, rimette ognuno al proprio posto a suon di ceffoni e riporta – a modo suo – tutto alla calma. Risultato finale: due alla guardia medica, dove, allertati per il baccano, arrivano anche i carabinieri che iniziano a sentire i presenti. Ci è voluta tutta la notte per tirare fuori qualche versione attendibile dei fatti. Tutti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa per rissa aggravata: padre, figlio, zio, nipoti, cognato e vicino di casa.