Il corpo centrale dell’ex caserma della finanza di Punta Secca è stato demolito in poche ore. Le ruspe, alle 7,30 di giovedì mattina, hanno bucato il muro perimetrale buttando giù l’intero corpo. Tra breve la struttura, da anni in totale abbandono e ricettacolo di topi e rifiuti, sarà rasa al suolo. L’ordinanza di demolizione, firmata dal sindaco Franca Iurato, prevede la messa in sicurezza di tutta l’area e, in una seconda fase, il recupero della zona con un grande belvedere sul mare di Montalbano. Nessun accordo tra le parti né tantomemo conferenze di servizio per valutare il da farsi. “Un momento sicuramente importante per la nostra comunità – spiega il sindaco Franca Iurato – abbiamo garantito la sicurezza dei nostri villeggianti e vacanzieri. Da una relazione dei vigili del fuoco e della protezione civile si evince infatti che in caso di implosione o cedimento della struttura si potevano avere seri problemi di sicurezza per i cittadini e le abitazioni circostanti. Abbiamo, pertanto, messo in sicurezza l’intera zona con un’opera di demolizione complessiva”. Il progetto redatto dai tecnici del Comune prevede un grande belvedere sul mare di Montalbano e il porticciolo turistico. Una piazza con alberi e panchine. “Uno spazio pienamente fruibile per tutti -aggiunge l’assessore al bilancio, Giansalvo Allù -. Abbiamo restituito alla pubblica fruzione una delle zone più belle di Punta Secca”. Ma le ruspe con la demolizione di una buona parte della caserma non hanno placato le ire dei gruppi di minoranza e dell’impresa privata che, in quel sito, doveva realizzare una struttura ricettiva e il cui rappresentante, Antonello Firullo, ha presentato una diffida per sospendere i lavori.