La Giunta Municipale ha approvato una delibera, come proposta per il Consiglio Comunale, riguardante le linee di orientamento per la redazione del Piano di Zona. Nella premessa della delibera numerose le considerazioni indicate tra le quali il fatto che il Consiglio Comunale il 3 gennaio del 2007 con una variate al PRG aveva previsto due aree di espansione, una nell’ambito del comune capoluogo con una superficie di 1.900.000 mq ed un’altra nella zona di Marina di Ragusa per un’estensione di 42.000 mq. “L’Amministrazione Comunale – dichiara l’Assessore all’urbanistica Giuseppe Dimartino – ha ravvisato la necessità di ricercare delle linee di orientamento per la redazione di un Piano di Zona che nasca da un effettivo equilibrio tra domanda (fabbisogno) ed offerta (disponibilità) sia sul piano quantitativo che su quello distributivo e qualitativo. Tra le indicazioni che diamo al dirigente come atto d’indirizzo – continua l’Assessore Dimartino – rientra l’eventuale rivisitazione del Piano di Zona desunta dal fabbisogno abitativo delle aree da destinarsi all’edilizia residenziale pubblica che dovrà essere basata sul principio del consumo minimo di suolo. Da questa considerazioni si appalesa quindi la necessità che il fabbisogno dell’edilizia residenziale pubblica sia esplicitato in un orizzonte temporale decennale e parimenti sia pianificata una idonea previsione di piano che tenga conto della possibilità concreta di recupero del patrimonio edilizio esistente. Nelle linee di orientamento per l’elaborazione del Piano di Zona, inoltre, si specifica – conclude l’amministratore comunale – che criterio fondamentale e discriminante nella scelta delle aree per gli interventi previsti sia rappresentato dalla fattibilità geologica degli stessi. Inoltre, l’elaborazione del Piano, deve essere coordinata con il Piano Comunale di Protezione Civile e si dovrò anche tenere conto degli studi di microzonazione sismica recentemente approvati dalla Regione Siciliana. Il progetto urbanistico ed architettonico dovrà, inoltre, perseguire obiettivi di qualità, sia per quanto concerne gli edifici che gli spazi aperti, e di corretto inserimento ambientale e paesaggistico”.