Mirko Camillieri, in una casa, appositamente affittata per fuggire ai controlli della madre, aveva creato una serra dotata di ogni tecnologia per la crescita rapida dello stupefacente. La Polizia ha inoltre denunciato R. T. tunisino di 30 anni per spaccio di hashish in Piazza San Giovanni a Ragusa. Il tunisino era caduto, nel tentativo di sfuggire dalla Polizia, per le scale ed ha avuto il polso ingessato con una prognosi di 30 giorni. Poche ore più tardi della denuncia, durante un’altra attività di osservazione del centro storico di Ragusa, nelle vie limitrofe a C.so Vittorio Veneto, veniva notato un giovane entrare in casa e portare al seguito del fertilizzante (solitamente usato per coltivazione in serra). Il ragazzo sottoposto a normale controllo di Polizia iniziava a sudare freddo e non riusciva neanche a parlare. E’ scattata una perquisizione domiciliare ed è stata trovata una vera e propria serra fai da te. Camillieri aveva ben studiato l’attività in serra; era infatti in possesso di ogni strumento per favorire la coltivazione: lampade, fertilizzanti, concimi, termometri ed umidificatori. Sequestrati gli strumenti e 20 grammi di marijuana e due piante alte quasi 1 metro dalle quali sarebbe stato possibile ricavare altri 100 grammi almeno, e che ora verranno distrutte. Camillieri era dotato anche di trita erba per il confezionamento e due bilance di precisione, tutti elementi che fanno emergere una spiccata professionalità del giovane tanto che per lui sono scattate le manette. Il ragazzo ha ammesso le proprie responsabilità ed ha riferito agli agenti di aver affittato la casa proprio per coltivare erba in quanto la madre lo avrebbe scoperto. Ora è ai domiciliari.
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