Secondo l’accusa avrebbe costretto sette disabili, alcuni dei quali erano in carrozzina, a stare sotto coperta, tenendoli chiusi e impedendo loro di muoversi all’interno del peschereccio. E’ l’accusa, aggiuntiva, contestata dalla polizia giudiziaria di Ragusa a un presunto scafista tunisino fermato anche per sequestro di persona su disposizione della Procura di Ragusa. L’uomo sarebbe stato il “comandante” del natante con 275 migranti a bordo soccorso da nave Sirio, che è arrivata martedì nel porto di Pozzallo.