Ciò che sta accadendo in queste ore al Comune di Ragusa, con l’occupazione dell’aula consiliare da parte dei dipendenti della Ditta Busso, sembra al gruppo consiliare 5 stelle “sintomo di una troppo diffusa – e grave – tentazione di far leva su aspettative e timori dei lavoratori”. “Le contestazioni sulla presunta illegittimità del bando – affermano i pentastellari - risultano tanto più infondate quando si concentrano sulla vicenda dei 13 dipendenti della ditta Busso che secondo i consiglieri comunali di opposizione rischierebbero il licenziamento nel passaggio al nuovo affidamento”. “E la verità dei fatti – continua il gruppo consiliare di maggioranza al Comune di Ragusa – è che l’assunzione di questi 13 lavoratori da parte della Ditta Busso è avvenuta palesemente al di fuori dei parametri previsti per l’organico da impiegare nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. I nostri enti locali soffrono già abbastanza per le indiscriminate assunzioni che nel corso dei decenni sono state fatte presso enti pubblici e parapubblici, all’esclusivo servizio dei bacini elettorali di certi soggetti politici: i lavoratori, certo, non c’entrano nulla e oggi siamo chiamati a fare il possibile per tutelarli, ma continuare ad avallare questo sistema, nel totale dispregio delle norme, non è più possibile. Non se lo può permettere il nostro Comune, non se lo possono permettere i cittadini ragusani”. L’allegato C del bando – secondo cui, se sarà necessario assumere più dei 168 lavoratori previsti, la ditta dovrà dare priorità assoluta a questi 13 – “è il massimo che possiamo fare – sostengono i grillini – per tutelare questi lavoratori e le loro famiglie, agendo nella legittimità e nella trasparenza: chiunque indichi loro qualunque altra strada, qualunque altra possibilità, mente sapendo di mentire e non fa altro che speculare sulle loro aspettative e i loro timori”.