Non si fermano gli sbarchi in Sicilia. Altri 500 migranti sono stati intercettati e soccorsi nella giornata di lunedì. Sono stati scortati fino al porto di Pozzallo a bordo di tre motovedette. Ed il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha ricevuto una lettera, pare anonima, con contenuti fortemente razzisti ed intimidatori. Sarebbe stata spedita da Bologna. “Voi terroni che ci costate miliardi a noi del nord con gli sbarchi, ma immediatamente li mandate a noi. Sapete cosa vi dico, che vi venga un cancro a tutti i terroni maledetti che non siete altro. Siete sempre stati la nostra rovina. Dio voglia che crepiate tutti brutti maiali che non siete altro”. Questo uno stralcio della missiva che non tuba il primo cittadino. Ammatuna, infatti, spiega: “Questo episodio così sgradevole mi offre l’opportunità di andare avanti con maggiore determinazione. La nostra collettività, così come mostrato sabato sera in occasione della partecipatissima manifestazione in ricordo delle 45 vittime dell’ultimo tragico sbarco, è da sempre accogliente. Non ci facciamo scalfire dalle parole, seppur così poco opportune. Difendiamo il nostro modo di accogliere chi cerca solo nuove speranze di vita”.