La Capitaneria di Porto di Pozzallo e l’Ufficio Locale Marittimo di Scoglitti hanno sequestrato un’ingente quantità di triglie sottomisura commercializzate in strada da un venditore ambulante, prive di documentazione attestante la tracciabilità dei prodotti ittici detenuti. Sono stati inoltre sequestrati e buttati in mare oltre 400 esemplari di ricci di mare catturati da pescatori abusivi in localita’ “Perla nera” nel Comune di Ispica e sempre in località “Marina di Marza” è stata sequestrata una rete da pesca tipo “sciabica” lunga circa 70 metri, utilizzata abusivamente da pescatori sportivi da riva. Oltre ai sequestri del pescato e delle attrezzature utilizzate, sono stati elevati verbali amministrativi per un ammontare di circa 5.000 euro. Le pattuglie a terra, in stretto coordinamento con gli equipaggi imbarcati, hanno elevato 18 verbali per violazioni dei divieti contenuti nella vigente Ordinanza di sicurezza balneare. In particolare, le infrazioni più ricorrenti hanno riguardato: la temporanea assenza dell’assistente bagnanti all’interno di stabilimenti balneari in concessione già operativi e funzionanti, l’ancoraggio e navigazione di unità da diporto nello specchio acqueo dei 300 metri dalla costa (riservato esclusivamente alla balneazione), antistante le località di Punta Braccetto, Punta Secca e Randello, nonché l’uscita ed il rientro di kite-surfs al di fuori degli appositi corridoi di lancio presenti in mare, unitamente alla navigazione degli stessi sempre all’interno della zona di mare riservata alla balneazione lungo il litorale prospiciente il Comune di Ispica. Infine sono state elevate 7 notizie di reato concernenti principalmente occupazioni e/o innovazioni abusive perpetrate sul pubblico demanio marittimo con strutture fisse e mobili, nonché altre due violazioni per rimozione abusiva dei sigilli imposti su beni in sequestro, utilizzati invece per attività ludico-balneari dagli stessi concessionari delle strutture e delle aree sottoposte al vincolo giudiziario.
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