Lotta senza quartiere al bracconaggio. La Polizia provinciale ha intensificato i controlli nei primi giorni della nuova stagione venatoria e a denunciato 15 cacciatori per vari reati. Molti sono stati sorpresi tra la giornata di domenica e lunedì a cacciare con mezzi vietati come l’uso del furetto nella giornata di domenica oppure a ‘macchiarsi’ di reati come il furto venatorio e il porto abusivo di arma. Il dispositivo di vigilanza dell’area iblea predisposto dal comandante della Polizia Provinciale Raffaele Falconieri con l’organizzazione di ben 22 pattuglie impegnate sul tutto territorio ha dato i suoi risultati con la denuncia all’autorità giudiziaria di 15 cacciatori e il sequestro di 12 fucili, 273 cartucce, 14 conigli selvatici abbattuti e 10 furetti, oltre ad attrezzature improprie per la caccia illegale. Durante le 48 di ore di controllo la Polizia ha proceduto al controllo e all’identificazione di 187 cacciatori per garantire soprattutto il rispetto delle norme di sicurezza, ivi comprese l’osservanza delle distanze minime dagli abitati e dalle strade. Tra i cacciatori denunciati vi sono anche di fuori provincia: 6 residenti a Rosolini, 1 a Noto, 1 a Butera e 1 a Licata. Tra i 15 denunciati, uno in particolare, S.D., 29 anni, di Rosolini, è stato denunciato pure per omessa custodia dell’arma, in quanto, nel tentativo di sottrarsi ai controlli aveva abbandonato tra la vegetazione il fucile con il colpo in canna, non sapendo che tutta la sua attività veniva seguita da lontano dagli agenti della polizia provinciale che, poi, in breve tempo hanno recuperato l’arma.
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