Si è concluso con Ibla Folk, il cartellone di Estate iblea 2014. “Il bilancio – dice l’assessore Stefania Campo – è senz’altro positivo, sia in termini numerici che di apprezzamento. Penso per esempio, alla serata di Ragusa rock’70 che si è tenuta al castello di Donnafugata, al Mazzarelli Art Festival o al Donnafugata Film Festival con Enrico Ghezzi, solo per citare alcuni eventi, o anche alla stessa serata finale di Addio all’estate o alla manifestazione ‘E di scena al castello’ che ha racchiuso diverse rappresentazioni teatrali. Ma accanto a queste serate ce ne sono state tantissime altre che non sono state meno importanti, penso agli spettacoli dedicati ai bambini, e che hanno soddisfatto i diversi gusti e le diverse età, o a Mediterramia, a foto festival, e alle varie mostre che si sono susseguite tra palazzo Zacco e palazzo La Rocca. Ancora adesso continuiamo a ricevere complimenti da parte di chi ha assistito ai vari eventi. Questo, ovviamente, ci riempie di soddisfazione. Terminato il cartellone di Estate iblea 2014 è però anche mia intenzione fare alcune considerazioni rispetto ai costi degli spettacoli, per riportare la verità dopo le notizie dei giorni scorsi. Estate iblea 2014 racchiude un periodo temporale che va dal primo luglio al 20 settembre; i costi di uno spettacolo non sono arbitrari e dipendono sempre dalle stesse variabili: palco, service, affitto sedie, commissione vigilanza e spettacolo (obbligatoria in presenza di sedie e carichi sospesi), oneri Siae, pubblicità e comunicazione. A questi si sommano i compensi degli artisti che variano in base al numero dei componenti e, ovviamente al curriculum degli artisti stessi. La cifra si abbassa con un contributo da parte degli sponsor o un biglietto da parte del pubblico. Ogni evento è gestito con un piano dei costi ispezionabile perché protocollato insieme all’istanza dallo stesso soggetto proponente. Facendo un calcolo delle determine che sono pubblicate sul sito istituzionale del comune di Ragusa, la manifestazione è costata in tutto 124.454,44, così come annunciato già all’inizio, nel corso della prima conferenza stampa, a cui si sommano 23.175,80 come servizi. 109.414,12 euro sono state prese dalla tassa di soggiorno; 7.847,12 euro provengono dal cap. 2065 (spettacolo); 800,00 euro dal cap. 1657 (cultura); 24.260,00 euro dalla legge su Ibla; 1.000,00 euro dal cap. 1655 (politiche giovanili); 4.000 euro cap. 16933 (politiche sociali); 309,00 euro dal cap. 1187”. Il prossimo appuntamento che vedrà impegnato l’assessorato alla Cultura, affianco dell’associazione Edrisi, è quello della ventesima edizione di Ibla buskers, in programma dal 2 al 5 ottobre. Un’edizione ricca di sorprese e novità.