Il procuratore capo della Repubblica di Modica Francesco Puleio è stato invitato a partecipare alla seduta del Consiglio comunale di venerdì 14 ottobre quando si discuterà della paventata chiusura del Tribunale. Il magistrato ha annunciato che non potrà essere presente al consesso civico, ma nel frattempo ha inviato una lettera al presidente del Consiglio comunale di Modica dove esprime il suo parere. “Se è certamente opportuno, nell’attuale momento storico, operare una razionalizzazione delle strutture giudiziarie sui territori, per ottenere efficienza del servizio nel rispetto dei diritti dei cittadini – scrive Puleio – realizzando nel contempo economie di gestione, non può accettarsi una non meditata ed indiscriminata eliminazione di strutture, come quella di Modica, di nuova e moderna concezione e nelle quali più attento è stato, per quello che è la mia personale esperienza, il recupero di funzionalità e di efficienza, tanto da consentire al nostro Tribunale di offrire un servizio all’avanguardia nell’intero panorama nazionale, in termini di prontezza e di certezza delle risposte giudiziarie, sia ai cittadini che alle Istituzioni. Tale soppressione, – sostiene il procuratore Puleio – nociva a fini di contenimento della spesa, suonerebbe come beffarda smentita ai manifestati propositi di attenzione allo sviluppo del territorio. Oggi il Tribunale, lungi dal costituire una realtà minore, rappresenta non solo un presidio storico, protagonista delle memorie e del progresso di questa comunità sin dal 1392, ma si pone come baluardo in grado di rispondere alla domanda di giustizia e di sicurezza dei cittadini – conclude Puleio – e di contribuire a radicare una cultura della legalità, indispensabile per il rilancio della crescita produttiva ed occupazionale”.