Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del lavoro nero e per la tutela della dignità nei luoghi di lavoro, nelle ultime due settimane i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dell’Arma Territoriale di Ragusa hanno a più riprese focalizzato la propria attenzione nei confronti di obiettivi commerciali diversificati e in fasce orarie anche serali. D’intesa con il dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro di Ragusa, Emanuele Occhipinti, sono stati sottoposti a controllo 10 esercizi commerciali in Ragusa, Scicli, Modica e Pozzallo, verificando 25 posizioni lavorative. Di questi, 7 lavoratori sono risultati irregolari e 4 lavoratori sono risultati totalmente “in nero” e privi di tutela assicurativa e previdenziale nero. Avendo quindi riscontrato una percentuale di lavoratori in nero pari o superiore al 20% della forza lavoro presente, i militari hanno intimato la sospensione di 2 attività imprenditoriali come previsto dalle normative vigenti. Sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi 20.000 euro per la presenza dei 4 lavoratori “in nero”. Mentre i 2 datori di lavoro a cui veniva imposta la sospensione dell’attività imprenditoriale hanno dovuto ottemperare alle prescrizioni irrogate dai militari, nonché regolarizzare i dipendenti in nero, versando l’importo di complessivi 3.900 euro e, successivamente, dovendo versare i contributi previdenziali e assistenziali non corrisposti.
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