Anche la Polizia di Stato di Vittoria è in campo. Vuole fare chiarezza sulla vicenda delle molestie sessuali alle donne rumene che lavorano nelle serre della fascia trasformata. Fenomeno portato alla ribalta per gli articoli comparsi su riviste periodiche e trasmissioni televisive anche di rilievo nazionale. Scrive la Polizia: “Si vuole fare chiarezza senza generalizzare; scoprire i reati, perseguire i colpevoli ove vi siano. Non bastano denunce generiche; occorrono fatti circostanziati, testimonianze, prove. per assicurare alla giustizia i responsabili. Per raggiungere l’obiettivo occorre la collaborazione delle vittime. I delitti sulla libertà sessuale non possono non percorrere, come tutti gli altri, le fasi che caratterizzano il nostro processo. La vittima sarà chiamata, in sede d’indagine e soprattutto in sede dibattimentale, durante il processo, a ripercorrere quei momenti; spiegare e rispondere a tutte le domande che magistrati e avvocati intenderanno fare, facendole rivivere le violenze subite. Tali difficoltà sono ben note a tutti gli inquirenti. E’ facile quindi, immaginare lo stato d’animo della donna, peraltro straniera, che pur accettando di vivere nelle campagne, spesso in alloggi di fortuna sprovvisti dei più elementari standards abitativi, vuol concretizzare un salario per le proprie famiglie, possibilmente, comunque, rimanendo nell’ombra. La strategia è quella di offrire una preliminare campagna informativa e/o preventiva. Convincere le donne vittime che le forze dell’ordine sono a loro completa disposizione, per aiutarle a sottrarsi alle vessazioni, alle molestie anche sessuali sul posto di lavoro. Abbiamo preparato – spiega la Polizia – un volantino, semplice, con un messaggio immediato in lingua rumena. Sono stati affissi negli esercizi pubblici, nei supermercati, nelle agenzie di viaggio, nelle scuole, negli uffici pubblici ed ovunque possano essere visti dalle donne interessate. Gli uomini e le donne della Polizia di Stato sono andate nelle stazioni dei pulmans, hanno atteso i bus in partenza ed in arrivo, hanno distribuito, finora, circa 500 volantini ed hanno intervistato le donne. Stessa cosa hanno fatto dinanzi i supermercati di alimentari, nella fascia oraria tra le 17 e le 19, quando l’afflusso di questa manodopera bracciantile finalmente termina la giornata di lavoro e va a fare la spesa.” La campagna d’informazione e di prevenzione – spiega la Polizia – continuerà ancora con grande impegno.
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