Non mancano le fate, gli gnomi, i maghi e le streghe, un assistente mago, i guardiani di castelli, la principessa e un fungo parlante, tutti personaggi caratteristici del mondo delle fiabe. Ma l’universo de “La Magica cubosfera” è fatto anche di personaggi, atipici per il mondo fatato, che sono però, talvolta, attualissimi, nel mondo reale. Come quello dell’istitutrice stressata e nevrotica, o della psicanalista ossessiva e ossessionata dal suo lavoro, e poi una bimba, che nessuno mai ascolta. Per questo doppio carattere dei personaggi de “La Magica Cubosfera”, lo spettacolo degli allievi del primo e secondo anno del laboratorio della compagnia Godot, piace sia ai piccoli che agli adulti. I primi sono affascinati dal funghetto parlante, da Maga Magona, dalla romantica principessa e dall’immancabile fata. I secondi si ritrovano nelle nevrosi degli altri personaggi, che però scatenano anche l’ilarità dei piccini. “Abbiamo visto il successo della prima messa in scena – spiega la curatrice dei testi, l’attrice Federica Bisegna – e quindi abbiamo deciso di inserirlo nel cartellone della stagione Palchi DiVersi”. Anche per questo secondo appuntamento della rassegna, il Lumiere di Ragusa si è riempito. “La nostra intenzione è quella di fare amare il teatro anche ai più piccoli”, spiega il regista Vittorio Bonaccorso.