I militari della compagnia carabinieri di Ragusa hanno denunciato nove persone nel corso del fine settimana in occasione di un mirato servizio coordinato a “largo raggio” per il controllo del territorio su tutta l’area di competenza del comando provinciale CC di Ragusa per la prevenzione delle “stragi del sabato sera” e la repressione dei reati in genere. Decine sono state le persone controllate e perquisite e in alcuni casi i mezzi sono stati sequestrati o fermati per violazioni penali o amministrative del codice della strada. In particolare, purtroppo rimangono troppi i casi di autoveicoli privi di copertura assicurativa, che potrebbero arrecare notevoli danni agli altri utenti della strada, e/o conducenti privi di patente di guida. Questo week-end purtroppo sono ritornate anche le guide in stato d’ebbrezza alcolica. Un modicano, uscito fuori di strada lungo la statale 115 mentre guidava l’auto di un amico pur non avendo la patente, si è ritrovato davanti lo stesso carabiniere che due anni or sono a Modica gli aveva ritirato la patente per guida in stato d’ebbrezza. Recidivo e titolare di un tasso alcolemico davvero straordinario (quasi 2,5 g/l), rischia una pena importante per i reati di guida in stato d’ebbrezza aggravata da sinistro stradale e orario notturno, nonché guida senza patente poiché già a suo tempo ritirata. Anche un rumeno, per sua fortuna alla guida dell’auto di un soggetto estraneo ai fatti (che quindi l’ha avuta indietro senza sequestro) è stato colto in stato d’ebbrezza alcolica alla guida con un tasso superiore a 1,5 g/l in orario notturno. E pure lui non aveva mai conseguito la patente. Altri tre non patentati sono finiti nelle maglie dei controlli, due santacrocesi di trenta e venti anni e un ragusano di ventuno. Nei diversi posti di controllo sono anche incappati un 33enne siracusano e un 54enne netino che portavano indosso un coltello ciascuno, senza alcun giustificato motivo. Entrambi sono stati denunciati per porto d’oggetti idonei all’offesa e le due lame son state sequestrate. Anche due stranieri sono finiti nei guai per essere stati fermati e controllati dai carabinieri. Un 25enne albanese e un 33enne tunisino sono risultati privi di alcun titolo di soggiorno. Sono quindi stati denunciati per essere rimasti nel territorio italiano clandestinamente, reato che prevede diecimila euro di ammenda. Sono entrambi stati espulsi mediante accompagnamento ai centri di identificazione ed espulsione di Bari e Caltanissetta.
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