Lo scandalo Dezio, l’incarico di quasi 100 mila euro al figlio di un assessore, ha scosso la comunità creando una situazione molto difficile al sindaco Nicosia che pensava – appellandosi alla legittimità degli atti- di continuare come se nulla fosse accaduto. Ha scelto, dopo una prima tattica difensiva, di affrontare di petto la situazione annunciando una sospensione, una formula assai strana, della giunta. Di norma la squadra assessoriale si rinnova in parte o in tutto, non ha senso tenere per aria un organismo esistente grazie ad un rapporto di fiducia e di patti ed alleanze. Queste le parti salienti della nota di sospensione: “Le vicende delle ultime settimane – spiega il sindaco – non ultima la diversità di posizioni espresse dai vari componenti della Giunta ed anche del consiglio comunale in ordine alla questione dell’incarico in favore dell’architetto Rosario Dezio, per il finanziamento del mercato e la progettazione delle opere di miglioramento; l’ulteriore scollamento in Giunta ed in consiglio sulla Iuc; l’assoluta assenza, durante questa settimana, anche in momenti importanti della vita dell’Emaia, della maggior parte della Giunta; lo scollamento che sto registrando tra Giunta e gruppo consiliare; il mancato intervento, anche in materia di soluzioni, da parte del partito democratico, che esprime, come è noto, la totalità della Giunta, mi portano a considerare la necessità di un riavvio e di una nuova energia, da spendere nei confronti della città, che negli ultimi tempi non ho visto; vedo, invece, procedere in maniera stanca e non con quello spirito di gruppo e di collante che dovrebbe essere raggiunto nel consiglio comunale e soprattutto tra Giunta e città, oltre che partito. Già dall’estate mi ero accorto che c’era il lavoro di pochissimi, a fronte del limitato impegno dei molti, coinvolti nell’azione amministrativa nella città; per questo, e perché sono assolutamente convinto che è necessario un ulteriore impegno, al di là di quello che stiamo mettendo i principali protagonisti dell’amministrazione nella vita cittadina, di tutta la compagine e di tutti i ruoli interessati ai vari rami dell’amministrazione, dalle aziende speciali, agli esperti ed alla Giunta. Penso che il rilancio non possa che partire dall’azzeramento di tutte le cariche e, quindi, da questo momento gli assessori e gli incaricati dovranno attenersi alle attività strettamente necessitate dei loro uffici e del loro mandato, fatta eccezione, ovviamente, per il vice sindaco, che mi deve supplire. Si apre un momento che si può individuare come si vuole: si può chiamare crisi o verifica; per quanto mi riguarda, è il tentativo di dare maggior vigore e rafforzare l’azione amministrativa, per ripartire con un programma forte di rilancio e di impegno etico e di risultati per la città. In circa dieci giorni questa vicenda dovrà essere risolta e si dovrà trovare positiva soluzione al programma di rilancio, con nuovi assetti amministrativi; come comportarsi, da parte degli assessori, sarà uno dei temi della riunione della Giunta municipale, che era già stata convocata per le ore 11 di martedì”. Con questa mossa Nicosia ha anche evitato l’ulteriore choc delle già annunciate dimissioni di un suo assessore, Gurrieri, che non aveva accettato la linea del primo cittadino sul caso Dezio.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.